PRIMO MAGGIO, SBOCCIA LA GIORNATA DI FESTA RESPONSABILE.

DPI, lockdown, FFP3, paucisintomatico, eziologia… sono sono alcuni dei termini in cui molti di noi si sono imbattuti per la prima volta in questa epoca. E ancora… assembramenti, distanziamento sociale, DPCM, test sierologici, smart working… vocaboli conosciuti, ma talmente desueti da essere relegati a dei sì remoti quanto polverosi cassetti nelle nostre menti.

Questa giornata, oggi, in Toscana ha una valenza rilevante per tutti i cittadini toscani: con l’ordinanza regionale n. 46 il Governatore Rossi, con tre giorni di anticipo rispetto agli altri connazionali, consente l’attività motoria sia a piedi che in bicicletta, rendendo possibile l’allontanarsi dall’abitazione a distanze ove il nostro cordless sarà relegato a ruolo di zavorra. Permane l’obbligo di non varcare i confini del territorio comunale e di praticarla partendo dall’abitazione (senza l’utilizzo di altri mezzi, né pubblici e né privati). E’ parimenti consentita per i bimbi la pratica motoria, anche mediante l’utilizzo di cicli o monopattini, purché accompagnati da genitore. Resta ad ogni modo inibita l’attività ludico ricreativa. Quanto alla pratica sportiva, i cittadini del Granducato si assembrano virtualmente allo start il giorno 4, assieme ai connazionali.

E’ il giorno della rinascita; della libertà, verrebbe da dire. Proprio così: libertà. Libertà!  Ma cosa significa Veramente LIBERTA’?

“Sciorinarono dal campanile un fazzoletto a tre colori, suonarono le campane a stormo, e cominciarono a gridare in piazza: – Viva la libertà! -“.   Così esordisce Giovanni Verga nell’omonima novella che vede come epilogo un inglorioso bagno di sangue prima e di condanne poi.

il rischio concreto è che l’io represso possa condurre ad istinti rivoluzionari ed anarchici in contrapposizione alla diligenza del buon padre di famiglia, antitetici al fardello di responsabilità che grava sulle nostre spalle e che determinerà il nostro futuro. E questa discrasia potenzialmente potrebbe più facilmente infettare (nell’accezione più metaforica del termine) tanto più coloro che sino ad oggi si sono palesati indefessi paladini della giustizia nella caccia all’untore, avviluppati dall’invidia e dall’astio nei confronti di chiunque fosse legittimato a quella stilla in più, appunto, di libertà. E che adesso, per puro spirito revanchista, vorrebbero far emergere il loro lato di sans-culotterie. Con la drammatica conseguenza che la goccia possa mutare in un incontrollabile tsunami.

Ma noi Toscani (con la lettera maiuscola) e più in generale noi Italiani, nei secoli siamo stati indiscussi protagonisti della Storia, dell’Arte e della Scienza. E lo saremo anche questa volta perché anche oggi si tratta di scrivere una pagina di storia. Lo faremo per noi, per i nostri affetti, per il nostro staff sanitario, per le nostre attività economiche. Lo faremo con coscienza, sapendo mettere a frutto i talenti affidatici.

Dal canto nostro, noi sportivi – runners, ciclisti e camminatori – animati dal nobile spirito decoubertiniano, reciteremo la nostra parte: torneremo a praticare sport, a correre, ad andare in bici, ed in ogni caso saremo animati dallo spirito di responsabilità che ci ha sempre contraddistinti, checché nelle recenti settimane una visione offuscata – lungi l’idea di generalizzare questa concezione stereotipata – possa aver ingiustamente adombrato la nostra immagine, accostandoci a degli untori. 

E lo faremo nel rispetto delle delle vigenti disposizioni, ma soprattutto della società di cui siamo noi stessi parte attiva. Come abbiamo sempre fatto sino ad oggi.

La Pinocchio Sport è un’associazione sportiva volta a promuovere l’attività motoria fra gli adulti e in particolare modo tra i piccoli, tramandando gli ideali che stanno alla base della storia di Pinocchio. E oggi più che mai ribadiamo l’importanza di ciò, degli effetti benefici che scaturiscono sia a livello fisico che mentale. Ma ribadiamo prioritariamente di farlo in maniera coscienziosa e responsabile, rispettosa del prossimo, delle prescrizioni e delle Istituzioni.

Un piccolo passo da solo è insignificante, ma tanti piccoli passi assieme possono dar vita ad una maratona.